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Carie e prevenzione

La carie è una malattia infettiva, tramissibile, provocata da una complessa interazione di diversi fattori. La lesione cariosa del dente è  il segno visibile della malattia causata da particolari microrganismi, detti batteri cariogeni, presenti nella placca batterica.

Tali batteri, sfruttando gli zuccheri degli alimenti, producono acidi che danneggiano lo smalto determinando la cavità. Tale infezione nel bambino può avvenire per passaggio di batteri dalla bocca della mamma a quella del figlio (Trasmissione madre-figlio).

Un’igiene orale scrupolosa non è sufficiente a eliminare i batteri. E’ necessario che l’odontoiatra, particolarmente esperto in prevenzione, esegua una valutazione così da poter proporre al paziente la metodica di prevenzione più indicata per ogni singolo caso (sigillature, fluoroprofilassi , igiene alimentare, sostanze antibatteriche, sostanze remineralizzanti).

Carie dei denti da latte

La cura delle carie dei denti da latte è fondamentale anche se questi verranno sostituiti dai denti permanenti.

Dolore, difficoltà nel nutrirsi e nello spazzolare i denti sono le principali conseguenze della carie non curata. La perdita  precoce di un dente deciduo, inoltre, compromette la corretta crescita dell’osso e la successiva eruzione  del dente permanente nella posizione corretta, rendendo spesso necessaria una terapia ortodontica.

I denti di latte possono essere soggetti ad una forma particolarmente aggressiva di carie: la  Carie da biberon.

Il fluoro

è un elemento naturale che si combina con lo smalto (strato più esterno del dente) e lo rafforza, proteggendolo dalla carie. Agisce in maniera invisibile ed è particolarmente importante per la buona mineralizzazione dei denti dei bambini. Indipendentemente dall’età, la superficie del dente si modifica di continuo: quando il fluoro viene applicato sullo smalto, lo ripara, lo remineralizza e lo rende più resistente.

Se si demineralizza lo smalto (per l’instaurarsi di un processo carioso) la remineralizzazione mediante fluoro è un eccellente antidoto: permette, infatti, di bloccare il processo di formazione della carie allo stadio iniziale, prima che divenga visibile.

Modalità di assunzione del fluoro

Il fluoro può essere somministrato in vari modi, sia per via locale che per via sistemica.

Via locale

Il fluoro per via locale viene applicato al dente dall’esterno attraverso:

  • dentifricio al fluoro
  • collutorio al fluoro (non è consigliato per bambini di età inferiore ai 5-6 anni perché potrebbero ingerirlo)
  • gel al fluoro, una formula concentrata applicata dal professionista durantele visite di controllo o le sedute di igiene

Via sistemica

Il fluoro per via sistemica viene ingerito e mineralizza il dente dall’interno, pertanto è efficace solo quando i denti si stanno formando. Le vie di assunzione sono:

  • acqua, sale o latte fluorurati
  • pastiglie, gocce, gomme da masticare al fluoro prescritte dall’odontoiatra nel dosaggio opportuno

Il fluoro sistemico (gocce o compresse) non dovrebbe essere prescritto se il bambino si spazzola regolarmente utilizzando un dentifricio fluorato.

Se ne riserva la prescrizione a situazioni di oggettiva difficoltà nella somministrazione topica e come tecnica preventiva addizionale nei soggetti ad alto rischio (carie precoce dell’infanzia – Early Childhood Caries (ECC),contesti socio-economici svantaggiati, disabili), con la raccomandazione

di sciogliere in bocca la compressa per 1-2 minuti prima di deglutirla.

Il dosaggio va inoltre valutato con attenzione in rapporto all’età ed al quantitativo di fluoro assunto con l’acqua di rubinetto e/o in bottiglia.

Dalla ultime ricerche in letteratura, il fluoro assunto dalla madre durante la gravidanza non sembra essere efficace nel prevenire la carie del nascituro, pertanto la somministrazione in gravidanza non è consigliata.

La sigillatura dei denti

Intorno ai sei anni di età, dietro ai molari di  latte, appaiono i primi molari permanenti . A causa della loro forma anatomica, le setole dello spazzolino faticano a rimuovere la placca batterica  dai solchi occlusali.

Sono, pertanto, gli elementi che si cariano più facilmente.

La sigillatura dei denti consiste nell’applicare una pellicola protettiva di materiale composito nei solchi profondi dei denti permanenti, in particolare di quelli dei primi molari, ma anche dei premolari, dei secondi molari  ed in alcuni casi sulla superficie palatina dei denti anteriori.

Statisticamente nei pazienti di età inferiore ai 17 anni l’80% delle carie si sviluppano proprio su queste superfici; il 74% dei denti permanenti trattati con questa metodica preventiva si mantiene sano a distanza di 15 anni.

Le sigillature sono indicate per tutti i bambini. La loro efficacia nel prevenire la carie è massima se sono applicate nei due anni successivi all’eruzione.

La sigillatura ha una lunga durata, ma può consumarsi con la masticazione e pertanto deve essere controllata durante le visite periodiche , ogni 6-12 mesi.

L’applicazione di queste sostanze è veloce, indolore ed è un ottimo modo per iniziare un bambino alle cure odontoiatriche. La sigillatura è oggi considerata una delle armi più importanti di prevenzione.

Correzione dei difetti di mineralizzazione dello smalto dentario 

Capita spesso di osservare sulla superficie dei denti alterazioni del colore, difetti dello smalto o erosioni da acidi (bevande o alimenti). Il difetto non è, tuttavia, esclusivamente estetico, ma può rappresentare un punto di debolezza dello smalto, poco mineralizzato e quindi meno resistente.

La terapia prevede una fase di remineralizzante dello smalto attraverso l’uso di bio-materiali di recente introduzione, seguita, se necessario, da una successiva ricostruzione estetica.

Alterazioni del colore dei denti sotto forma di macchie sono un riscontro sempre più frequente. Si tratta di difetti di formazione dello smalto che fino a poco tempo fa non si potevano correggere senza ricorrere a una ricostruzione invasiva. Recentemente, invece, sono stati messi a punto protocolli terapeutici molto efficaci e conservativi che possono migliorare notevolmente l’estetica del sorriso attraverso un processo di remineralizzazione dello smalto colpito senza doverlo più rimuovere.